"Zero in Condotta" nasce come associazione, a base volontaria e senza fini di
lucro, nel dicembre del 1988. Il suo nome evoca la trasgressione e l'indisciplina
a fronte di un panorama sociale, politico e culturale sempre più orientato verso
l'appiattimento ed il conformismo generalizzati, mascherati da un continuo 'falso movimento'.
Il rifiuto di partecipare allo 'spettacolo' si traduce in un impegno di approfondimento culturale
che intende rompere le regole del gioco preordinato per provare ad aprire nuovi orizzonti di libertà.
L'intenzione è quella di varcare soglie e frontiere mai raggiunte, di incontrare e comunicare storie mai
narrate, di leggere dati e realtà concrete mai rivelate.
Un asse privilegiato di questa scommessa è lo scavo della memoria storica minore, quella occulta e
occultata non tanto perché perdente, quanto perché scomoda, anti-accademica, veritiera.
Una presenza dirompente nell'immaginario sociale e nel reale così come esso è, ha bisogno allora
di strumenti operativi di ricerca e di supporto ad un coerente agire etico, politico e sociale
che ricomprenda tutta la sfera del vivere collettivo, rifiutando l'integrazione e la divisione
del lavoro manuale e intellettuale.
"Zero in Condotta" non è un'iniziativa piccola come le altre: è un'iniziativa che si vuole piccola
per potersi insinuare agilmente nei circuiti di un mercato egemonizzato dal più forte. Non gode
né di finanziamenti né di settori precostituiti cui indirizzarsi né di sbocchi commerciali consolidati.
E' una scommessa di non consumismo del libro che riguarda sia chi lo progetta così come chi lo legge e contribuisce a diffonderlo.
per problemi relativi a queste pagine: web-zic@zeroincondotta.org