Luigi Fabbri
LA CONTRORIVOLUZIONE PREVENTIVA
Riflessioni sul fascismo
pp.128 [ESAURITO]
ISBN 978-88-95950-11-2
Nel 1922 Luigi Fabbri compiva quarantacinque anni, era maestro
elementare a Bologna e militante anarchico da oltre vent'anni. Aveva
subìto per questo intimidazioni e bastonature e la sua
riflessione sul fascismo è anzitutto quella di un testimone
che ha visto una città «rossa» come
Bologna diventare in pochi mesi la «culla» della
reazione antiproletaria.
Dinanzi a un fenomeno nuovo e difficile da interpretare, la
Controrivoluzione preventiva delinea il formarsi di una cultura
reazionaria di massa promossa dallo Stato e dalla borghesia
«con la triplice azione combinata della violenza illegale
fascista, della repressione legale governativa e della pressione
economica derivante dalla disoccupazione». Per Fabbri le
violenze fasciste non sono un evento isolato, ma una funzione primaria
della «controrivoluzione preventiva» attraverso cui
la borghesia aggrediva le conquiste operaie e le libertà
sociali.
La tesi di quel saggio, riproposto ora a cura dell'Assemblea
Antifascista Permanente di Bologna, ebbe fin da subito larga risonanza
e contribuì al formarsi di una coscienza antifascista
rivoluzionaria: il concetto di «controrivoluzione
preventiva» attraversa infatti per intero la storia
intellettuale del Novecento fino a Marcuse e Debord e può
fornirci ancora oggi una chiave di lettura degli avvenimenti attuali.
[Dicembre 2009]
Segnalazioni e recensioni
Recensione su "Carmilla on line" (gennaio 2010)
http://www.carmillaonline.com/archives/2010/01/003322.html
Segnalazione su Staffetta
http://staffetta.noblogs.org/post/2010/01/10/uscita-la-controrivoluzione-preventiva-di-luigi-fabbri
Recensione su "Alias" (20/03/2010)
Recensione su booksblog.it
http://www.booksblog.it/post/6141/la-controrivoluzione-preventiva-di-luigi-fabbri
Recensione su Storia e problemi contemporanei
http://staffetta.noblogs.org/post/2010/09/21/fabbri-antifascista/
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