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Studi storici

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Florian Eitel
L'INDUSTRIA DEL TEMPO AGLI ALBORI DELLA GLOBALIZZAZIONE. Saint-Imier 1872: la valle orologiaia e lo sviluppo del movimento anarchico

pp.240 EUR 18,00
ISBN 978-88-9595087-7

[Tradotto e riadattato per l'italiano da Nino Lisibak, a partire dalla versione francese a cura di Marianne Enckell.]

Anarchismo e globalizzazione sono termini che alimentano da sempre dibattiti infiniti e che, sovente, vengono associati a stereotipi. Per la stampa e in gran parte dell'opinione pubblica l'anarchismo resta ancorato alla figura del sognatore o del terrorista. In altri casi è assurto ad attrazione locale - come accade a Saint-Imier, dove nel 1872 ha avuto luogo un congresso internazionale che ha gettato le fondamenta del movimento anarchico - diventando parte integrante del circuito turistico.

Per quanto concerne la globalizzazione, al giorno d'oggi viene considerata un fenomeno contemporaneo dovuto alla crescente importanza delle comunicazioni, degli scambi commerciali e finanziari, nonché all'abbattimento di molte barriere nazionali. Ma la storia ci insegna che alcune tendenze alla globalizzazione si sono già manifestate in passato. È soprattutto tra il 1860 e il 1880 che le innovazioni tecnologiche ed economiche s'intensificano, ed è proprio negli stessi anni che, in virtù del suo programma universale e delle sue attività transnazionali, l'anarchismo cresce e si sviluppa.

Nel libro la valle di Saint-Imier e la sua popolazione, la trasformazione dei villaggi, dell'industria orologiera, del tessuto politico ed economico, delle comunicazioni e della percezione del tempo sono analizzate in funzione dei cambiamenti culturali che comportano. La narrazione del congresso del settembre 1872, con i suoi partecipanti e i loro contatti, l'importanza delle sue risoluzioni, apporta nuovi elementi di conoscenza per la storia dell'anarchismo come pure le implicazioni culturali derivate da tale congresso, ossia, la relazione tra globalizzazione e coscienza di classe nella valle, l'identità collettiva e il consolidamento del movimento anarchico, la speranza di una rivoluzione sociale e la percezione riguardo i tempi a venire.

GLI AUTORI

Florian Eitel
Storico e conservatore di museo specializzato nella storia del lavoro, dell'industria orologera e del movimento anarchico. Mostra particolare interesse al ruolo della musica nella mobilitazione politica.

Marianne Enckell
Saggista e traduttrice, è da oltre cinquant'anni la responsabile del Centre international de recherches sur l'anarchisme (CIRA) di Losanna, uno dei più importanti archivi a livello internazionale dedicati alla storia e al pensiero dell'anarchismo. Numerose le sue opere edite in francese e tradotte in inglese e spagnolo. In italiano segnaliamo La Federazione del Giura, tradotta da Gianpiero Bottinelli, La Baronata, 1980 e Piccola storia dell'anarchismo, tradotta da Vincenzo Papa, Eleuthera, 2025.

Nino Lisibak
Articolista e traduttore per interesse e passione.

[Novembre 2025]

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